Deep sea trawling campaign. A person with dark skin and dark hair is having an octopus painted onto their skin

Quando un cliente tiene tra le mani un prodotto Lush, ha molto di più di un semplice oggetto. Sta tenendo una complessa rete di relazioni, flussi di materiali, creatività, artigianalità, movimento e vita che è stata organizzata in modo davvero speciale affinché il prodotto potesse arrivare tra le sue mani.

Dai Lush Labs fino alle mani della nostra #LushCommunity, c’è molto da scoprire su ciò che facciamo: inventiamo ogni prodotto da zero, acquistiamo tutte le materie prime con attenzione, realizziamo articoli freschi e fatti a mano nelle factory più vicine presenti in tutto il mondo, per poi distribuirli ai nostri negozi o alla nostra sede per la vendita online. Entriamo in connessione con i nostri clienti grazie agli staff nei negozi, agli articoli sul nostro sito web e ai nostri video su YouTube. Offriamo anche una piattaforma a favore di cause etiche con le nostre campagne e sosteniamo gruppi fantastici con i nostri programmi di donazione.

Ogni passo che compiamo in questo cammino è un’opportunità per lasciare il mondo più Lush di come lo abbiamo trovato e per contribuire a creare una rivoluzione cosmetica che possa salvare il pianeta.

100%

di packaging in plastica riciclata

66%

di prodotti nudi

100%

delle attività commerciali e degli uffici in Italia sono alimentati ad energia rinnovabile

346252

articoli di imballaggio restituiti grazie al nostro programma di riciclo interno

Come stiamo creando una rivoluzione cosmetica

  • prodotti nudi e packaging circolare
  • lotta ai test sugli animali
  • prodotti freschi e self-preserving
  • filiera rigenerativa e rispettosa della fauna selvatica
  • tassazione equa e salario di sussistenza
  • etica digitale

In che modo Lush sta cercando di creare una rivoluzione cosmetica?

Il nostro impatto diretto è molto ridotto. Tutta la carta riciclata che utilizziamo per le nostre borse e per i nostri sacchetti ci permette di risparmiare 6 minuti di deforestazione. Solo sei minuti! Possiamo fare davvero la differenza solo se sappiamo indirizzare le nostre energie e la nostra integrità per dare un contributo maggiore rispetto alle nostre dimensioni: solo così possiamo avere un’influenza positiva e fare tesoro di questa rete di relazioni per generare un cambiamento sistemico. Nonostante il nostro impatto diretto nel mondo possa sembrare ridotto, grazie alla vendita dei prodotti possiamo contribuire a questa trasformazione sistemica insieme. Questa è la cosa più importante per noi. Questo è il motivo per cui Lush è importante. Abbiamo ancora una lunga strada da percorrere e non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno di partner, alleati, staff e clienti che si sentano coinvolti nei negozio e online. Abbiamo bisogno che la #LushCommunity si ribelli al nostro fianco.

prodotti nudi e packaging circolare

Ciò che ci rende unici è che continuiamo a spingerci oltre i nostri limiti. Non ci limitiamo a vendere prodotti nudi che non richiedono packaging (lo facciamo da 27 anni), ma abbiamo addirittura aperto ben quattro negozi completamente “naked”, dove possiamo soddisfare qualsiasi esigenza in ambito cosmetico usando zero packaging. Siamo rivoluzionari creando prodotti nudi innovativi come il gel per capelli solido, il gel doccia naked, le bombe da doccia, i deodoranti senza packaging e, a proposito… hai mai provato i nostri balsami solidi auto-emulsionanti, che a contatto con l’acqua formano una crema idratante da applicare in un secondo sotto la doccia?

Siamo diversi perché da oltre un decennio utilizziamo plastica riciclata al 100% per i nostri vasetti neri e le nostre bottiglie. Abbiamo creato anche i nostri centri per il riciclo di materiali, abbiamo un programma di recupero del packaging a circuito chiuso da 10 anni e ricaviamo l’84% di tutti i nostri imballaggi da materiali riciclati. Stiamo cercando anche di occuparci di rifiuti di plastica generici raccogliendo i tappi delle bottiglie e rimuovendo quasi 30 tonnellate di spazzatura con il programma #plasticgrab.

Ma ci siamo spinti oltre: perché non utilizzare packaging che contribuisce a catturare più anidride carbonica di quanta non ne venga emessa per produrlo? Il Cork Pot Lush ci permette di fare esattamente questo: una scatolina di sughero assorbe 33 volte il suo peso in anidride carbonica, ovvero rimuove circa 1,2 kg di CO2 dall’atmosfera, per soli 33g di confezione! Questa scatolina è riutilizzabile e ottima per fare il refill degli shampoo solidi.

33x

un cork pot cattura 33 volte il suo peso equivalente in CO2

Packaging E confezioni REGALO

Sono passati più di 11 anni da quando abbiamo iniziato ad utilizzare carta 100% riciclata per le nostre confezioni regalo. Abbiamo continuato a sviluppare delle strategie per sostenere quelle realtà che producono nuovi materiali da elementi considerati rifiuti, come ad esempio la carta in fibra di banano (supportando, inoltre, la più antica cartiera rimasta nel Regno Unito) o la carta di cotone ottenuta da fibre di scarto in Nepal.

Stiamo facendo la differenza spingendoci oltre le nostre borse di tela riutilizzabili e il trend che abbiamo lanciato realizzando delle magnifiche confezioni regalo con dei foulard multiuso, ispirati dalla tradizione giapponese dei furoshiki. Non ci limitiamo ad utilizzare dei foulard vintage in un’ottica di economia circolare totale, ma collaboriamo anche con re-wrap per la completa tracciabilità del nostro cotone biologico. In India cooperiamo con gruppi di agricoltori che praticano tecniche di irrigazione a misura d’uomo per reidratare il suolo e sosteniamo, inoltre, l’incredibile lavoro di re-wrap per convincere i produttori di cotone ad abbandonare i modelli agricoli convenzionali in favore di tecniche di coltivazione agro-ecologiche nella cintura dei suicidi indiana.

Il nostro ruolo è contribuire a cambiare la cultura del packaging.

365mila

chilometri di carta regalo possono essere risparmiati usando i knot wrap

filiera carbon positive

Grazie ad un impegno notevole e al un nuovo software – Makersite, siamo stati in grado di calcolare le emissioni di anidride carbonica della nostra filiera di approvvigionamento. Per cercare di assorbire molta più CO2 di quanta ne emettiamo come azienda, abbiamo sviluppato un modello e una strategia di insetting. Ci impegneremo a diventare climate positive implementando le modalità di gestione del territorio nella nostra filiera, anziché acquistare delle compensazioni di CO2. Una somma annuale di 300.000 sterline sarà dedicata a migliorare le tecniche di gestione del suolo per le 50 materie prime che hanno un maggiore impatto sul territorio. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il report sugli acquisti. Ad oggi anche Lush Giappone ha tracciato le emissioni di anidride carbonica della sua catena del valore, incluse le attività operative, la filiera di approvvigionamento e il consumo da parte dei clienti.

Quali saranno i prossimi passi?

Calcoleremo le emissioni Scope 3 (che includono quelle generate dal consumo dei clienti e dallo scarto di prodotti) anche per altri mercati. Attualmente stiamo lavorando per apportare dei miglioramenti nei luoghi in cui vengono prodotti gli ingredienti che causano il maggior numero di emissioni.

113
mila tonn. di CO2e


Le emissioni di gas serra della filiera Lush

Oli essenziali ed essenze assolute74%
Packaging4%
sintentici sicuri12%
materie prime naturali (altro)10%

Le emissioni totali della filiera di approvvigionamento del Regno Unito sono pari a 113.000 t di CO2e. 30 materiali costituiscono l’80% delle emissioni, 25 dei quali sono oli essenziali ed essenze assolute.

Lush Campaigns

A brief history…

2006

Strasbourg Dump

2007

Go Naked Now

2008

Fair Trail My Arse

2008

Trains not Planes

2008

Anti Shark Finning

2008

Reprieve: Guantanamo Bay

2008

Palm Oil

2010

Votes4Animals

2010

Wheel of Misfortune: Biofuel

2010

I’m a chameleon get me out of here

2010

Greyhounds

2010

Ban of fox hunting

2011

Tar Sands

2011

Free West Papua

2011

No one is illegal

2012

Fighting Animal Testing

2012

Break the bag habit

2012

No cop out for wildlife

2013

Climate Revolution with Vivienne Westwood

2013

Drone Age

2013

Anti badge culling

2013

Don’t Frack our Future

2013

Cruelty free kisses

2013

Peace One Day

2013

Climate Revolution

2014

Sign of love

2014

Anti-badger cull projects

2014

Hen Harriers

2014

Deep Sea Trawling

2015

Votes4Animals

2015

TTIP with Vivienne Westwood

2015

Gay is OK

2016

#ForFukushima

2016

Keep It On

2017

Free Andy Tsege

2017

RizeUp

2017

What The Fur

2017

SOS – Sumatran Orangutan Society

2018

World Oceans Day

2018

Spy Cops

2019

Egg free

2021

Teach black history

95%

di prodotti vegani

100%

di prodotti non testati sugli animali, ma solo su volontari umani

Noi di Lush siamo fermamente contrari ai test sugli animali e adottiamo una delle policy sul tema più importanti e affidabili che esistono. Si tratta di un tema per cui abbiamo condotto numerose campagne negli anni, ancor prima della fondazione di Lush.

Il nostro impegno a favore dei test senza animali è cresciuto ulteriormente con l’istituzione del Lush Prize, presentato più di recente, per contribuire a trasformare un intero settore. Sosteniamo, inoltre, con dei finanziamenti lə attivistə e i gruppi che fanno lobby affinché vengano modificate le legislazioni nei Paesi più problematici per quanto riguarda i test sugli animali. Facciamo seguire le parole ai fatti e siamo diventati anche tra i principali clienti di uno dei pochi laboratori che effettuano test di sicurezza senza animali o loro derivati. Questi valori e queste azioni sono parte integrante dei prodotti Lush tanto quanto gli ingredienti.

 

FILIERA RIGENERATIVA

Dopo oltre un decennio trascorso a coordinare gli acquisti etici di Lush, Simon Constantine ha realizzato che la sostenibilità da sola non è sufficiente e che dobbiamo dedicarci alla rigenerazione.

Fin dall’inizio la nostra è stata una voce importante sul tema della rigenerazione e abbiamo sempre puntato ad attuare un cambiamento oltre le aspettative.

Per dimostrarlo, non solo abbiamo sviluppato una base per i saponi senza olio di palma, ma l’abbiamo anche resa disponibile per qualsiasi altro produttore voglia utilizzarla. Abbiamo, inoltre, contribuito alla creazione di un centro di formazione sulla permacultura, per mostrare agli abitanti di Sumatra le alternative possibili alle piantagioni di palma, per avere una fonte di sostentamento alternativa. Abbiamo condotto anche diverse campagne di sensibilizzazione sul tema per aiutare a finanziare la rigenerazione locale delle vecchie piantagioni di palma.

Come iniziativa del “Migratory Bird Project”, il buying team di Lush Giappone ha iniziato ad utilizzare il Ryukyu Awamori (alcol derivato dal riso). Il progetto contribuisce a proteggere il bucero giapponese, in quanto parte dei proventi delle vendite dell’alcol saranno destinati al “Rimboschimento per il Bucero Giapponese” sull’isola Irabu.

Attualmente stiamo muovendo i primi passi per sviluppare un progetto potenzialmente rivoluzionario ed espandere la nostra filiera nei campi per rifugiati e continuiamo ad investire in progetti di riforestazione. Non va dimenticato che abbiamo anche il Lush Regeneration Fund (alias Re:Fund) e che abbiamo istituito il Lush Spring Prize, un fondo biennale che promuove la rigenerazione sociale e ambientale.

il discorso di Simon Constantine al TEDx nel 2015: la sostenibilità è abbastanza?

Fresh and Self Preserving

Ciò che facciamo non è nulla di eclatante: gli esseri umani si sono coccolati e presi cura di loro stessi da sempre. Negli ultimi anni, tuttavia, molte formulazioni sono diventate sintetiche, complicate, troppo emulsionate e soprattutto piene di conservanti.

Fin dalle nostre origini ci siamo impegnati duramente per rimuovere i conservanti dai nostri prodotti, senza comprometterne la qualità. Abbiamo scoperto che utilizzare la frutta o la verdura intera ha molti più benefici rispetto ad individuare ed estrarre delle sostanze benefiche da un frutto, da una verdura o da materiali naturali, per poi inserirle in un prodotto cosmetico, cercando di ricrearne l’effetto. Ci stiamo muovendo verso un futuro in cui speriamo di non dover utilizzare conservanti mai più.

Dal 2015 al 2017, il nostro acquisto di parabeni è diminuito da 11.700 chili a 7735 chili annui, sebbene le nostre vendite siano aumentate nello stesso arco di tempo!

Ci appassiona mostrare allə nostrə clienti le soluzioni più adatte ai loro bisogno e, al tempo stesso, vogliamo essere totalmente trasparenti sugli ingredienti presenti in ogni prodotto. Per saperne di più sulla nostra Freshness Policy clicca qui.

 

65%

di prodotti self-preserving

la mappa delle nostre donazioni in tutto il mondo

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