Il packaging che combatte il cambiamento climatico

Cork Pot: il primo packaging Lush carbon positive

Poole, luglio 2019 – Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, ha compiuto una svolta decisiva nella riduzione dell’impronta di carbonio relativa alla propria fliera di produzione e distribuzione. Il brand sceglie proprio Poole nel Dorset, la città natale di Lush, come porto in cui far approdare il primo trasporto realizzato con un’imbarcazione a vela, un viaggio durato quattro settimane e iniziato in Portogallo. Passeggeri d’eccezione di questa inedita traversata sono i cork pot, contenitori in sughero riutilizzabili e biodegradabili che il brand produce proprio in Portogallo. I cork pot sono progettati per contenere uno dei prodotti simbolo di Lush, gli shampoo solidi, un’alternativa che unisce etica e praticità permettendo di racchiudere in un confetto solido e nudo l’equivalente di
250 ml di shampoo liquido.

Il viaggio inizia in Portogallo

Nell’area mediterranea i biotopi delle querce da sughero sono tra i più vari in Europa e raccolgono circa 25.000 specie. Il sughero che Lush utilizza per realizzare i propri cork pot proviene dal Portogallo e il brand inglese ha
scelto questo materiale per produrre un contenitore riutilizzabile, 100% naturale e biodegradabile, ideale per preservare il prodotto al suo interno nel pieno rispetto dell’ambiente. Il sughero dei cork pot viene raccolto con
un procedimento rigenerativo che supporta le comunità locali e rappresenta un’importante fonte di occupazione; dopo un periodo di crescita di trent’anni, il sughero viene infatti raccolto a mano ogni nove anni, in un processo che ne favorisce il rinnovamento. Il contatto di Lush con la realtà portoghese avviene nel 2016.

L’Ethical Buying Team, il dipartimento che all’interno dell’azienda si occupa di ricercare fornitori e materie prime in linea con l’etica e la flosofa aziendale, era alla ricerca di una soluzione rigenerativa per conservare i propri shampoo solidi. Da qui è nato il contatto con il gruppo no proft Eco Intervention, un’associazione che insegna alla popolazione locale a preservare le proprie foreste native. Eco Intervention ha creato la società Cork Connections ed è da allora fornitore di Lush per la produzione dei cork pot, realizzati con il sughero della regione portoghese dell’Alentejo.

Un trasporto sostenibile

Dopo aver selezionato il proprio fornitore di sughero in Portogallo, Lush ha voluto fare un ulteriore passo avanti e ridurre la propria impronta di carbonio lungo l’intero ciclo di produzione del prodotto, in particolare durante la fase di spedizione. La prima esperienza risale al 2018, quando Lush ha scelto per la prima volta di trasportare una tonnellata di sale dal Portogallo al Dorset all’interno di una goletta, un viaggio durato quattro settimane. Questo metodo di navigazione si conferma ancora oggi uno dei più sostenibili, una realtà che ha incoraggiato il brand inglese a utilizzarlo per la seconda volta nel 2019, sempre partendo dal Portogallo, per il trasporto dei cork pot.

Agnes Gendry, membro dell’Ethical Buying Team commenta:
“Il messaggio che vogliamo lanciare è abbastanza semplice: non c’è tempo da perdere e non possiamo sottovalutare la situazione ambientale attuale. Dobbiamo essere consapevoli, determinati e fantasiosi, costantemente alla ricerca di alternative per ridurre il nostro impatto sul pianeta.” Ragionando in termini economici, rispetto a un trasporto a motore, Gendry aggiunge: “Ovviamente un mezzo a motore è più veloce e, logisticamente, è molto più semplice utilizzare una nave convenzionale piuttosto che una a vela. Tuttavia, in un’epoca di crescente degrado ambientale, riteniamo fondamentale esaminare tutte le possibili soluzioni per ridurre la nostra impronta ambientale. Utilizzare una goletta è un’alternativa priva di emissioni che merita di essere valutata. Speriamo di riuscire ad aumentare i trasporti realizzati con imbarcazioni a vela nei prossimi dodici mesi, così che questo virtuoso metodo di trasporto possa entrare a far parte delle nostre pratiche regolari.”

Nick Gumery, Creative Buyer Lush Packaging, considera il sughero come uno dei migliori materiali rigenerativi e, in merito ai cork pot, commenta:
“Il cork pot è un ottimo esempio di packaging rigenerativo. Può essere utilizzato per contenere e trasportare i nostri shampoo solidi più e più volte. Per smaltirlo basterà sotterrarlo nel proprio giardino, oppure gettarlo nel compost, così che si trasformi in nutrimento naturale per il terreno.” Gumery sostiene che in pochi anni tutti i consumatori dovranno prestare attenzione non solo al prodotto stesso e alle materie prime con cui viene realizzato, ma anche alla sua fliera di produzione e trasporto, e aggiunge: “Il messaggio che ci proponiamo di veicolare con il trasporto in goletta dei cork pot è proprio questo: l’impronta di carbonio e il LCA (Life Cycle Assessments – Valutazione del ciclo di vita) diventeranno in breve tempo di interesse cruciale per tutti noi.”

Lush e la rigenerazione ambientale: Lush Spring Prize

Lush si impegna su più fronti per promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali. Simbolo indiscusso dell’operato del brand inglese è il Lush Spring Prize, un premio nato nel 2017 volto a devolvere un fondo di £200.000 a favore di progetti di rigenerazione sociale e ambientale in tutto il mondo. La rigenerazione è un concetto chiave che si propone di portare oltre la sostenibilità i mezzi di sussistenza e le economie, per far rivivere gli ambienti danneggiati e le comunità. Lush Spring Prize nasce proprio al fine di supportare i progetti di rigenerazione attraverso un approccio olistico capace di considerare il modo in cui sono collegate tra loro tutte le cose presenti sul pianeta, per risolvere problemi ambientali, sociali ed economici. L’obiettivo è quello di ripristinare e rigenerare, non semplicemente sostenere, la salute della Terra e di ogni singola parte di questo sistema, che si tratti di suolo, acqua, piante, aria, animali o persone.

Quando abbiamo iniziato a lavorare con il sughero, sapevamo che questo materiale è in grado di catturare i gas serra dall’atmosfera. Ma non ci siamo resi conto di quanto fino a quando non abbiamo studiato questo materiale più da vicino e abbiamo scoperto che un vaso di sughero rimuove più CO2 di quanta ne emetta durante il suo ciclo di vita. È stata una scoperta epocale e siamo stati entusiasti della nostra collaborazione con Carbon Trust per poter affermare che un singolo cork pot da 35 grammi sequestra più di un chilo di CO2e. Una scatolina che sta combattendo il cambiamento climatico, letteralmente!

Simon Brewer e Ben Davis, Lush environmental impact team
100

% naturalee ritulizzabile, il cork pot è un esempio di packaging carbon positive

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