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Come l’industria della cosmesi può proteggere gli habitat selvatici e favorire la biodiversità 

Il sale marino utilizzato nello shampoo Big dona volume ai capelli, deterge la pelle e aiuta gli uccelli a trovare un luogo dove riposare, fare il nido e nutrirsi. 

Proviene da una salina in Portogallo, che si trova al margine di una zona paludosa ricca di biodiversità. Con il suo lavoro, il fornitore di Lush contribuisce a tutelare, su migliaia di ettari di ecosistema paludoso, un habitat ideale per moltissime specie di uccelli e per le rotte migratorie. Infatti, con una gestione oculata le saline si rivelano un’oasi ideale, in mezzo alla cementificazione della “civilizzazione”, per la sosta degli uccelli migratori. Lush acquista sale marino anche da un fornitore in Croazia, che si impegna a proteggere gli ecosistemi delle paludi salmastre e a gestire le saline in modo compatibile con i bisogni degli uccelli, offrendo un luogo sicuro e accogliente dove potersi fermare.

IngredientE: Burro di cacao equosolidale della Sierra Leone 
ProdOTTO: oli da massaggio E Charity Pot coin
animale protetto: ippopotamo pigmeo
Ingrediente: olio di Cocco biologico
Prodotto: saponi lush
ANIMALE PROTETTO: TARTARUGHE

IngredientE: LAVANDA DALLA BULGARIA 
PRODOTTO: Sleepy CREMA CORPO
ANIMALE PROTETTO: IMPOLLINATORI

Ingrediente: Patchouli scuro di Sumatra
Product: Gel doccia good Karma
Protegge: Orangotango

Creare una struttura di business capace di proteggere la vita sulla Terra

Investire in un’economia che protegga la biodiversità 

Lush ha una spesa di oltre £90 milioni per l’acquisto di materie prime da comunità e fornitori di 80 paesi nel mondo. Questo potere d’acquisto offre l’opportunità di investire in regioni e organizzazioni che possono creare un impatto positivo nelle loro aree. L’obiettivo di Lush è andare oltre la “sostenibilità”, ovvero l’assenza di danno, e di contribuire invece al sano funzionamento degli ecosistemi viventi attraverso un approccio rigenerativo.  

Il progetto Sourcing Hubs è la dimostrazione di come sia possibile adottare buone pratiche commerciali, promuovendo la biodiversità e i mezzi di sussistenza delle popolazioni locali.

L’esperienza di Lush nella filiera di materie prime, ha evidenziato come le comunità indigene siano spesso in prima linea nella resistenza contro la deforestazione causata dallo sviluppo e dall’espansione delle monocolture. Negli ultimi anni, l’Ethical Buying Team del brand inglese ha assistito a un crescente disboscamento e allo sfollamento delle popolazioni per la costruzione di dighe elettriche, sfruttamento geotermico, estrazione mineraria e  piantagioni in monocultura. A Sumatra questo ha messo in pericolo la foresta di Leuser, dove vivono gli ultimi esemplari del quasi estinto Orangotango Tapanuli.  

La realizzazione dei prodotti Lush dipende da 320 specie vegetali uniche. Per esistere, questi ingredienti hanno bisogno di impollinatori, adeguato microclima e corretta microbiologia del suolo. Senza la biodiversità e la gestione delle foreste indigene, che coprono oltre 3 miliardi di ettari di aree forestali, il collasso di questi ecosistemi potrebbe portare alla scarsità di molte risorse naturali.

Uno dei prodotti più amati di Lush, la crema per il corpo Sleepy, contiene la fava Tonka, un ingrediente chiave che conferisce al prodotto il suo iconico profumo. La fava Tonka acquistata da Lush proviene da un rapporto diretto con la comunità indigena Kayapó del Brasile. La collaborazione con questa comunità ha permesso al brand inglese di utilizzare un ingrediente che favorisce la vita nell’ecosistema locale, sostenendo al contempo i mezzi di sussistenza che si basano sulla protezione della foresta pluviale.

Scegliere prodotti formulati per fare la differenza è fondamentale per contribuire alla biodiversità. Gli ingredienti di Lush provengono da fonti etiche, molti da fornitori le cui attività contribuiscono alla salvaguardia degli animali selvatici e dei loro habitat. Per fare un passo oltre la sostenibilità, basta rinnovare la propria routine con cosmetici amici dell’ambiente e degli habitat da salvaguardare.

LUSH

Lush è un’azienda di cosmetici con un cuore attivista e si definisce una “campaigning company”, la cui missione è di lasciare il mondo più lush di come lo abbiamo trovato (Leave The World Lusher Than We Found It).  Fin dalla fondazione, Lush si oppone fortemente a qualunque tipo di test sugli animali e supporta commercio equosolidale e comunità in tutto il mondo. Nel 2010 dà il via al pionieristico progetto Sustainable Lush Fund a supporto delle comunità che producono gli ingredienti dei prodotti Lush; questo progetto evolve nel 2018 nel progetto Re:Fund, un fondo di £1,5 milioni all’anno (circa €1,75 milioni) per sostenere a livello mondiale la rigenerazione nelle aree colpite da calamità e spostamenti di popolazioni, per la permacultura e l’agroecologia, e per la rinaturalizzazione e la biodiversità. Nel 2012, a testimonianza dell’impegno e della dura lotta contro la sperimentazione animale, Lush lancia il Lush Prize in collaborazione con Ethical Consumer: un fondo di £250.000 volto a premiare chiunque riesca a dare un contributo significativo a trovare alternative e porre fine ai test sugli animali. Nel 2017 lancia il Lush Spring Prize, sempre in collaborazione con Ethical Consumer: un fondo di £200.000 volto a premiare progetti di rigenerazione sociale ed ambientale. Lush è un’azienda attiva nella promozione di campagne nei suoi 931 negozi, in 48 paesi, a supporto di piccoli gruppi o organizzazioni a difesa dei diritti animali, umani e a protezione dell’ambiente. L’obiettivo è dare una voce a coloro che si battono per essere ascoltati. 

Per maggiori informazioni:

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