Come l’industria della cosmesi può proteggere gli habitat selvatici e favorire la biodiversità
Dal 19 maggio Lush presenta la campagna globale “Rewild Your Routine” volta a sottolineare il ruolo chiave che può avere la cosmesi nel favorire progetti di rewilding e conservazione della natura
Milano, maggio 2023 – Lush, brand di cosmetici freschi e fatti a mano, presenta in tutti i negozi e online a partire dal 19 maggio, la campagna globale “Rewild Your Routine” per sottolineare come i cosmetici e i loro ingredienti possano contribuire alla protezione degli habitat selvatici e alla valorizzazione della biodiversità del pianeta.
L’aumento della domanda di prodotti cosmetici comporta una crescente pressione sui terreni e sulla fauna selvatica che li abitano. La campagna “Rewild your Routine”, si propone di spiegare come l’industria della cosmesi possa giocare un ruolo chiave per la salvaguardia e il miglioramento della biodiversità attraverso la sua filiera di approvvigionamento delle materie prime e guidando le persone a fare scelte d’acquisto informate a tutela e beneficio del pianeta.
“Se consideriamo la quantità di oli, burri, essenze, fiori ed erbe tradizionalmente utilizzati nei cosmetici, l’industria della bellezza si trova in una posizione privilegiata per creare una filiera di approvvigionamento che lavori a favore della vita e non contro di essa. Dalla creazione di opportunità di sostentamento nelle zone cuscinetto dei paesaggi protetti, come alternativa al bracconaggio e alla deforestazione, all’acquisto di sale dalle saline impegnate nella conservazione degli uccelli, fino alla produzione di olio di ylang ylang in sistemi agroforestali, ogni materia prima naturale o di derivazione naturale di cui ci riforniamo ha il potenziale per essere rigenerativa.”
– Ruth Andrade, Lush’s Earthcare Strategy Lead
Capelli lucenti possono offrire un riparo sicuro per la sosta degli uccelli migratori, così come un massaggio può aiutare a proteggere l’ippopotamo pigmeo e un profumo far volare felici le api. Lush sceglie per i propri prodotti ingredienti che aiutano la natura a prosperare in tutto il pianeta. Impegnandosi a supportare progetti di rewilding grazie a un team di Ethical Buying dedicato, Lush lavora infatti per la protezione degli habitat selvatici e a favore di una strategia di conservazione in cui l’obiettivo principale è promuovere la biodiversità e ripristinare l’equilibrio ecologico dove è stato compromesso, degradato o distrutto a causa delle attività umane. I progetti di rewilding spesso prevedono la reintroduzione di specie autoctone, il ripristino degli habitat e la creazione di corridoi per la fauna selvatica: il brand inglese grazie all’acquisto etico dei suoi ingredienti, contribuisce alla protezione della vita sulla Terra e invita le persone a dare il proprio contributo attraverso la loro self-care routine.
Rewild your routine: gli ingredienti Lush che proteggono gli habitat selvatici
Il sale marino utilizzato nello shampoo Big dona volume ai capelli, deterge la pelle e aiuta gli uccelli a trovare un luogo dove riposare, fare il nido e nutrirsi.
Proviene da una salina in Portogallo, che si trova al margine di una zona paludosa ricca di biodiversità. Con il suo lavoro, il fornitore di Lush contribuisce a tutelare, su migliaia di ettari di ecosistema paludoso, un habitat ideale per moltissime specie di uccelli e per le rotte migratorie. Infatti, con una gestione oculata le saline si rivelano un’oasi ideale, in mezzo alla cementificazione della “civilizzazione”, per la sosta degli uccelli migratori. Lush acquista sale marino anche da un fornitore in Croazia, che si impegna a proteggere gli ecosistemi delle paludi salmastre e a gestire le saline in modo compatibile con i bisogni degli uccelli, offrendo un luogo sicuro e accogliente dove potersi fermare.
Un massaggio rilassante può proteggere gli habitat dell’ippopotamo pigmeo. La foresta pluviale di Gola nella Sierra Leone brulica di piante e animali meravigliosi, incluse specie a rischio come l’ippopotamo pigmeo. Lush acquista il burro di cacao biologico equosolidale che utilizza negli oli da massaggio e nella crema mani e corpo Charity Pot Coin da un fornitore che supporta gli agricoltori insegnando loro le tecniche di agricoltura ecologica e rigenerativa. Insieme alle comunità agricole, sta contribuendo a proteggere e riforestare una delle aree dell’Africa più a rischio e al tempo stesso con maggiore biodiversità.
L’olio di cocco biologico utilizzato da Lush per le basi dei saponi realizzate in-house, proviene da Aceh, in Indonesia, l’ultimo ecosistema in cui tigri, rinoceronti ed elefanti convivono. Il fornitore Lush supporta oltre 500 coltivatori presi di mira dall’industria dell’olio di palma, che li spinge a deforestare le loro terre per piantare palme da olio in monocoltura. Al contrario, li aiuta a raccogliere il cocco con metodi che favoriscono la biodiversità, impegnandosi in programmi di tutela della fauna selvatica, tra cui la protezione delle zone di deposizione delle uova delle tartarughe marine.
Il fornitore Lush di olio essenziale di lavanda in Bulgaria utilizza tecniche di coltivazione biologica senza pesticidi e rispettose della fauna selvatica. Mentre l’inconfondibile profumo della crema corpo Sleepy si prende cura della pelle e accompagna nel mondo dei sogni, le api e altri impollinatori svolazzano felici nei campi di fiori.
Docce profumate e habitat degli orangotango protetti! L’olio essenziale di patchouli scuro di Sumatra, dal profumo ricco ed erbaceo, aiuta a proteggere un’area della foresta pluviale indonesiana gravemente minacciata. Il fornitore Lush collabora con la comunità agricola locale, formandola a coltivare e lavorare il patchouli tutelando al contempo uno degli habitat selvatici degli oranghi. Mentre l’antropizzazione, la coltivazione della palma da olio e lo sfruttamento minerario stanno minacciando questo prezioso ecosistema, il fornitore Lush sta dimostrando come la permacultura possa insegnare a lavorare in collaborazione con la Natura, anziché a suo danno.
Creare una struttura di business capace di proteggere la vita sulla Terra
Investire in un’economia che protegga la biodiversità
Lush ha una spesa di oltre £90 milioni per l’acquisto di materie prime da comunità e fornitori di 80 paesi nel mondo. Questo potere d’acquisto offre l’opportunità di investire in regioni e organizzazioni che possono creare un impatto positivo nelle loro aree. L’obiettivo di Lush è andare oltre la “sostenibilità”, ovvero l’assenza di danno, e di contribuire invece al sano funzionamento degli ecosistemi viventi attraverso un approccio rigenerativo.
Nel corso degli anni, Lush ha condotto una ricerca sugli habitat chiave della biodiversità e sulle zone di migrazione degli uccelli per valutare come gestire gli investimenti nelle persone e nelle comunità che proteggono e ripristinano queste aree. Questo ha portato alla creazione di “Sourcing Hubs“, un progetto attraverso il quale Lush sostiene le piccole comunità per mostrare loro come coltivare gli ingredienti in modo rispettoso della biodiversità e, spesso, rigenerativo.
Un esempio è costituito da un appezzamento di terreno nel sud-est del Libano, dove Lush ha creato un piccolo frutteto di arance, per insegnare a coltivare il fiore di neroli in modo organico e rispettoso della biodiversità, in un’area che è anche una rotta di migrazione degli uccelli. Per proteggere gli uccelli migratori, l’area è oggi diventata zona di divieto di caccia. Lush ha finanziato la piantumazione di oltre 13.000 alberi e la creazione di strutture naturali di raccolta dell’acqua per risanare il ciclo idrologico e garantire acqua per la fauna selvatica. L’olio essenziale di neroli ricavato da questa fonte si trova in diversi prodotti del brand come il Body Spray Salty, il profumo Orange Blossom e lo styling capelli Wig.
“Abbiamo preso un terreno degradato – che si stava erodendo sempre più ad ogni pioggia fino al punto in cui non vi cresceva più nulla – e lo abbiamo fatto rinascere. I fiori selvatici, il rosmarino e la lavanda colorano i prati tra gli alberi di arancio amaro e, grazie ai bacini d’acqua che abbiamo creato, stiamo assistendo al ritorno di molti animali selvatici e di molte specie di uccelli. Questo progetto ci permette anche di offrire un impiego sia ai rifugiati siriani che ai cittadini libanesi.“
– Agnes Gendry, Lush Sourcing Hub Manager
Il progetto Sourcing Hubs è la dimostrazione di come sia possibile adottare buone pratiche commerciali, promuovendo la biodiversità e i mezzi di sussistenza delle popolazioni locali.
Solidarietà con le comunità indigene
L’esperienza di Lush nella filiera di materie prime, ha evidenziato come le comunità indigene siano spesso in prima linea nella resistenza contro la deforestazione causata dallo sviluppo e dall’espansione delle monocolture. Negli ultimi anni, l’Ethical Buying Team del brand inglese ha assistito a un crescente disboscamento e allo sfollamento delle popolazioni per la costruzione di dighe elettriche, sfruttamento geotermico, estrazione mineraria e piantagioni in monocultura. A Sumatra questo ha messo in pericolo la foresta di Leuser, dove vivono gli ultimi esemplari del quasi estinto Orangotango Tapanuli.
Alla luce degli sforzi compiuti dalle popolazioni indigene per proteggere le foreste, è devastante sapere che esse siano tra quelle che subiscono l’impatto più drammatico dei cambiamenti climatici, nonostante contribuiscano in misura minore alle loro cause. Si stima che 500 milioni di persone a livello globale facciano affidamento sulle foreste per il proprio sostentamento – molte di queste sono popolazioni indigene.
La realizzazione dei prodotti Lush dipende da 320 specie vegetali uniche. Per esistere, questi ingredienti hanno bisogno di impollinatori, adeguato microclima e corretta microbiologia del suolo. Senza la biodiversità e la gestione delle foreste indigene, che coprono oltre 3 miliardi di ettari di aree forestali, il collasso di questi ecosistemi potrebbe portare alla scarsità di molte risorse naturali.
Parlare di terreni non significa solo parlare di possesso o di qualcosa di materiale, equivale piuttosto a parlare di tutto ciò che è coinvolto all’interno del terreno: la nostra cultura, la nostra vita, la nostra lingua e tutto ciò che stiamo preservando con molta resilienza. Un numero crescente di attività illegali, come l’estrazione mineraria o altre attività illecite, si stanno avvicinando sempre più alle nostre terre e con questo avvicinamento non solo perdiamo il luogo dove viviamo, ma perdiamo anche la nostra cultura.“
– Maial Paiakan Kaiapó, advocate of Indigenous and Environmental Rights in Kayapo Territory, Brazil
Uno dei prodotti più amati di Lush, la crema per il corpo Sleepy, contiene la fava Tonka, un ingrediente chiave che conferisce al prodotto il suo iconico profumo. La fava Tonka acquistata da Lush proviene da un rapporto diretto con la comunità indigena Kayapó del Brasile. La collaborazione con questa comunità ha permesso al brand inglese di utilizzare un ingrediente che favorisce la vita nell’ecosistema locale, sostenendo al contempo i mezzi di sussistenza che si basano sulla protezione della foresta pluviale.
Scegliere prodotti formulati per fare la differenza è fondamentale per contribuire alla biodiversità. Gli ingredienti di Lush provengono da fonti etiche, molti da fornitori le cui attività contribuiscono alla salvaguardia degli animali selvatici e dei loro habitat. Per fare un passo oltre la sostenibilità, basta rinnovare la propria routine con cosmetici amici dell’ambiente e degli habitat da salvaguardare.
LUSH
Lush è un’azienda di cosmetici con un cuore attivista e si definisce una “campaigning company”, la cui missione è di lasciare il mondo più lush di come lo abbiamo trovato (Leave The World Lusher Than We Found It). Fin dalla fondazione, Lush si oppone fortemente a qualunque tipo di test sugli animali e supporta commercio equosolidale e comunità in tutto il mondo. Nel 2010 dà il via al pionieristico progetto Sustainable Lush Fund a supporto delle comunità che producono gli ingredienti dei prodotti Lush; questo progetto evolve nel 2018 nel progetto Re:Fund, un fondo di £1,5 milioni all’anno (circa €1,75 milioni) per sostenere a livello mondiale la rigenerazione nelle aree colpite da calamità e spostamenti di popolazioni, per la permacultura e l’agroecologia, e per la rinaturalizzazione e la biodiversità. Nel 2012, a testimonianza dell’impegno e della dura lotta contro la sperimentazione animale, Lush lancia il Lush Prize in collaborazione con Ethical Consumer: un fondo di £250.000 volto a premiare chiunque riesca a dare un contributo significativo a trovare alternative e porre fine ai test sugli animali. Nel 2017 lancia il Lush Spring Prize, sempre in collaborazione con Ethical Consumer: un fondo di £200.000 volto a premiare progetti di rigenerazione sociale ed ambientale. Lush è un’azienda attiva nella promozione di campagne nei suoi 931 negozi, in 48 paesi, a supporto di piccoli gruppi o organizzazioni a difesa dei diritti animali, umani e a protezione dell’ambiente. L’obiettivo è dare una voce a coloro che si battono per essere ascoltati.
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa Lush Italia
Maria Bruschi | maria.bruschi@lush.it | +39 348 6620554
Carol Testori | carol.testori@lush.it | +39 345 1192313
12:11