Lush Spring Prize annuncia i vincitori dell’edizione 2023: ad oggi oltre £1 milione a favore di progetti di rigenerazione ambientale e sociale 

Assegnato a Berlino  il fondo della quinta edizione del Lush Spring Prize:  £236,000 per 17 progetti provenienti da 14 paesi al mondo

Berlino, 24 maggio 2023 – Lush, brand di cosmetici freschi e fatti a mano, e Ethical Consumer, società di ricerca e consulenza, annunciano i 17 vincitori della quinta edizione del Lush Spring Prize e assegnano il fondo di £236.000 a favore di progetti di rigenerazione sociale e ambientale, raggiungendo l’importante traguardo di oltre £1 milione devoluto dal 2017 ad oggi. Sono 14 i paesi rappresentati nei cinque continenti: premiati per la prima volta, progetti da paesi come Colombia, Nepal e Madagascar.

Il Lush Spring Prize celebra il lavoro di chi si impegna ad aiutare le comunità e la società a prosperare in armonia, sia con la natura che tra di loro, attraverso la creazione di fonti di sostentamento ed ecosistemi sani e resilienti. Tra gli obiettivi dell’evento e della cerimonia di premiazione, la creazione di spazi per l’apprendimento tra pari, la condivisione di pratiche efficaci e la possibilità di creare rete in uno spazio sicuro e di mutuo supporto.

Oltre la sostenibilità: rigenerazione

La rigenerazione è un concetto chiave che si propone di portare oltre la sostenibilità i mezzi di sussistenza e le economie, per far rivivere gli ambienti danneggiati e le comunità. Lush Spring Prize nasce proprio al fine di supportare i progetti di rigenerazione attraverso un approccio olistico capace di considerare il modo in cui sono collegate tra loro tutte le cose presenti sul pianeta, per risolvere problemi ambientali, sociali ed economici. L’obiettivo è quello di ripristinare e rigenerare, non semplicemente sostenere, la salute del Pianeta Terra e di ogni singola parte di questo sistema, che si tratti di suolo, acqua, piante, aria, animali o persone.

La selezione dei progetti vincitori

Tutti i 17 progetti vincitori hanno saputo evidenziare l’utilizzo di approcci capaci di rispondere alle sfide globali e ai conseguenti effetti a catena che si verificano a livello locale: dell’emergenza climatica, alla pandemia Covid-19 fino all’impatto della guerra in Ucraina. Anche se i progetti sono mossi da obiettivi diversi, sono tutti accomunati da un approccio olistico e rigenerativo nella risoluzione delle sfide: molti nascono e rispondono alle esigenze della comunità di riferimento, come nel caso delle organizzazioni gestite da persone indigene, rifugiati e agricoltori.

L’ardua scelta di selezionare i progetti vincitori è stata delegata alla Giuria del Lush Spring Prize, attraverso un processo deliberativo democratico. La giuria si è composta di un gruppo eterogeneo di persone esperte in diverse aree, tra cui il design rigenerativo, la permacultura, la sovranità alimentare, le città di transizione, la biomimetica, le reti di eco-villaggi e membri di movimenti di giustizia sociale. A questo gruppo di persone si sono uniti, inoltre, due giudici indipendenti selezionati tra i clienti e lo staff Lush.

“Quando ho ricevuto il documento per valutare le candidature, mi sono sentita sopraffatta dall’enorme quantità di bellezza, conoscenza e passione. È stato incredibile anche solo sapere dell’esistenza di un eccezionale gruppo di esseri umani che stanno portando avanti progetti così straordinari in tutto il mondo”“”.

-Jessielee Pearce, Spring Prize staff judge, 2023

Come funziona il Lush Spring Prize 

Il Lush Spring Prize è un fondo biennale istituito per supportare  la rigenerazione sociale e ambientale nel mondo; l’edizione 2023 ha suddiviso il fondo di £236.000 tra i progetti più meritevoli in sei categorie: 

1. Intentional Awards – un sostegno volto a supportare nuove idee e progetti, con un massimo di un anno di attività, per aiutarli a porre solide basi attraverso una condivisione delle conoscenze.

2. Young Award – un sostegno volto a premiare progetti da 1 a 5 anni in fase di crescita per aiutarli a espandere e sviluppare il lavoro per il miglioramento dei sistemi sociali ed ecologici. 

3. Established Award – progetti o organizzazioni che hanno lavorato con successo per più di 5 anni per ispirare le persone e aprire il dialogo.4. Influence Award – attività di lobbying o organizzazione di campagne a supporto di progetti di rigenerazione volte a influenzare la politica e l’opinione pubblica.

5. Permaculture Magazine Award – gestito in collaborazione con la rivista Permaculture Magazine, il premio è rivolto a individui, comunità, aziende, gruppi e organizzazioni che possono portare i risultati di un efficace lavoro di permacultura svolto nell’arco di tre anni o più.

6. Ancient and Indigenous Wisdom Award – gestito in collaborazione con la Fondazione Be The Earth. In un mondo plasmato da strutture coloniali e patriarcali oppressive (storiche e attuali), questo premio onora la necessità e la rilevanza delle conoscenze tradizionali ed ecologiche, nonché delle pratiche ancestrali e indigene basate sulla natura.

L’Italia tra i finalisti con Rocciaviva

La quinta edizione del Lush Spring Prize ha ricevuto oltre 350 candidature da 40 paesi, tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide. La rosa dei finalisti è stata portata a 73 progetti. Tra i finalisti anche l’italiana Rocciaviva, un’associazione nata a Matera nel 2016 dall’idea di un piccolo gruppo di amici che, dopo anni di esperienze in Europa e nel mondo, hanno scelto di tornare in Basilicata. Accomunati da un forte senso di  appartenenza al territorio, da solidi valori comuni e dalla consapevolezza di poter “fare di più”, operano per diffondere i principi e la conoscenza della permacultura, della salvaguardia dell’ambiente, della riforestazione delle aree di degrado a Matera e in Basilicata. Si battono per la costruzione di una rete sul territorio, con una forte attenzione sia all’aspetto ambientale sia a quello sociale.

I progetti vincitori

Tra i vincitori del Lush Spring Prize 2023 si registrano progetti candidati dal Nepal, Nicaragua,  Palestina, Madagascar. Rappresentano comunità provenienti da ogni parte del pianeta e ognuno di loro lavora per riportare in vita paesaggi degradati, aumentare l’accesso alle risorse, alle informazioni e alle competenze per costruire alternative alla cultura dominante della degenerazione, ripristinando gli ecosistemi, generando risorse e aumentando solidarietà, salute e resilienza. La lista completa dei progetti vincitori della quinta edizione del Lush Spring Prize è disponibile sul sito ufficiale. Di seguito alcuni progetti e le relative categorie.

Himalayan Permaculture Centre (Nepal) – Established Award

L’Himalayan Permaculture Centre (HPC) è un’organizzazione non governativa guidata dai principi della permacultura, che opera nelle comunità agricole remote, povere e prive di risorse nel Nepal Occidentale. HPC si occupa della gestione di progetti rigenerativi in collaborazione con le comunità locali di 31 villaggi; adotta un approccio intersettoriale unico, volto a integrare sicurezza e sovranità alimentare, salute, istruzione, mezzi di sussistenza e sviluppo delle capacità. Grazie a questo lavoro ha saputo creare una rete di villaggi capaci di sostenersi abbracciando una varietà di mezzi di sussistenza, cultura e biodiversità, che le persone non sono costrette ad abbandonare a causa della povertà.

Rawa Fund (Palestina) – Influence Award

Rawa lavora per sostenere e rafforzare un ecosistema sociale palestinese emancipato e resiliente. Auspicando una società libera, in grado di autodeterminarsi, giusta e partecipativa, Rawa vede le comunità intersezionali come la chiave del popolo palestinese per accedere al potere, condividere le risorse e sostenere il benessere collettivo. Rawa ha lanciato il modello pilota di sovvenzioni partecipative e sostegno olistico nel 2018; da allora sono state assegnate oltre 60 sovvenzioni a iniziative comunitarie in Cisgiordania, Gerusalemme e Gaza. 

Cooperativa Agropecuaria de Servicios Tonanzintlalli (Nicaragua)– Young Award

La Cooperativa Tonanzintlalli è stata fondata da 23 donne indigene di Matagalpa per coltivare il caffè biologico con metodi rigenerativi sotto alberi da ombra, in una giusta relazione tra la terra e le persone della comunità. Il  progetto è volto a recuperare, promuovere, difendere le conoscenze ecologiche e culturali indigene, e al contempo favorire l’autodeterminazione economica e politica delle donne della Cooperativa. La parola Tonanzintlalli significa Sacra Madre Terra: la cooperativa si impegna a sostenere i diritti della Madre Terra e tutelare il rapporto sacro con tutte le sue creature.

Taniala Regenerative Camp (Madagascar) – Intentional Award

Il nome dell’organizzazione Taniala nasce dall’unione di due parole malgasce: “Tany”, che significa sia “terra” che “suolo”, e “Ala”, che significa “foresta”. Il Taniala Regenerative Camp promuove in Madagascar pratiche rigenerative di utilizzo del suolo che siano capaci di rispondere ai bisogni locali, accessibili e sostenibili. L’obiettivo è favorire la rigenerazione della foresta attraverso tecniche di agricoltura sostenibile e lasciare il suolo vivo in eredità alle future generazioni del Madagascar. Il primo campo rigenerativo è stato creato nel 2022 a Lambokely, un villaggio che ha accolto migranti in fuga da carestie e siccità.

Instituto Janeraka (Brazil) – Ancient and Indigenous Wisdom Award (in collaborazione con Be The Earth Foundation)

L’Istituto Janeraka nasce nella regione amazzonica di Altamira, dalla stirpe Awaete, una popolazione con meno di 50 anni di contatto con la società globale. La popolazione Awaete si batte contro la violenta invasione dei suoi terreni e ha affrontato numerose sfide psicosociali ed ecologiche, tra cui le conseguenze del genocidio e dell’etnocidio. Queste sfide non hanno fatto altro che aumentare con la costruzione di centrali idroelettriche e di attività minerarie, culminando in una delle peggiori deforestazioni del mondo, una minaccia per l’esistenza della popolazioni, della terra e della foresta – non solo nella regione amazzonica ma in tutto il pianeta.

Sol Haven (UK) – Permaculture Magazine Award (in collaborazione con Permaculture Magazine)

La comunità Sol Haven nasce nel gennaio 2018 dalla passione dei fondatori per l’agricoltura sostenibile e a seguito delle loro personali esperienze come senzatetto. L’obiettivo era quello di creare un hub di permacultura in tutto il Regno Unito, che potesse rappresentare una vetrina per le arti e i mestieri rurali e al contempo diventare una fonte di cibo locale sostenibile. Più in generale, il progetto si propone di esplorare, sviluppare e creare un ambiente pratico che possa essere utilizzato per determinare un oggi migliore e un domani di speranza.

La lista completa dei vincitori del Lush Spring Prize 2023 è disponibile sul sito ufficiale www.springprize.org

INFORMAZIONI

Il Lush Spring Prize

Giunto alla quinta edizione, il Lush Spring Pize è un premio biennale volto a devolvere un fondo di oltre £200.000 a favore di progetti di rigenerazione sociale e ambientale in tutto il mondo. Il Lush Spring Prize celebra il lavoro di chi si impegna ad aiutare le comunità e la società a prosperare in armonia, sia con la natura che tra di loro, attraverso la creazione di fondi di sostentamento ed ecosistemi sani e resilienti.  Il Lush Spring Prize è stato istituito per sostenere i progetti “rigenerativi”, ovvero quelli che vanno oltre la sostenibilità adottando approcci olistici per ripristinare e rigenerare lo stato di salute dell’ecologia, dell’economia e dei sistemi sociali. Sostiene coloro che lavorano ogni giorno per lasciare il mondo più lush di come l’hanno trovato (Leaving the world Lusher than we found it, la mission del brand) e ripristinano attivamente tutti i sistemi di cui fanno parte. Sostenendo i progetti rigenerativi, il fondo si propone dare visibilità al movimento nel suo complesso, al fine di invitare un numero sempre maggiore di persone, gruppi, comunità, finanziatori, piattaforme mediatiche e imprese a impegnarsi nei processi rigenerativi.

2023 Collaborative Awards

Be The Earth Foundation e Permaculture Magazine hanno collaborato con l’edizione 2023 del Lush Spring Prize istituendo due nuove categorie di premi: The Ancient and Indigenous Wisdom Award e Permaculture Magazine Award. Entrambi sono finanziati separatamente e hanno un processo di assegnazione indipendente.

Altre forme di supporto

Oltre a partecipare all’evento di premiazione, che prevede momenti di apprendimento comuni, i gruppi selezionati e i destinatari dei premi spesso proseguono in diversi modi il loro rapporto con Lush, Ethical Consumer, i media partners e gli altri progetti rigenerativi. Ad esempio alcune comunità agricole e rigenerative hanno venduto a Lush i loro prodotti in eccedenza per farli utilizzare come ingredienti nei prodotti; nRhythm e Lush hanno collaborato per offrire 25 sovvenzioni per Regenerative Design Labs di nRhythm; è stato organizzato un evento in Africa orientale volto a favorire la creazione di reti e la condivisione di competenze; alcuni dei progetti candidati e vincitori al Lush Spring Prize hanno scritto articoli per la rivista Ethical Consumer. Nel corso degli anni sono nati anche due nuovi progetti di collaborazione: Regenerosity and Re-Alliance.

Regenerosity

Regenerosity è una collaborazione tra il Lush Spring Prize, Buckminster Fuller Institute’s (BFI) Fuller Challenge, e altri partner. Regenerosity accoglie tutti i candidati del Lush Spring Prize, previo loro consenso, in una rete che punta a reperire ulteriori finanziamenti e risorse a loro supporto. Si occupa di mettere in contatto i progetti di rigenerazione con i finanziatori e si propone di spostare il maggior numero possibile di fondi a favore del movimento rigenerativo. Tutte le informazioni al sito www.regenerosity.world

Re-Alliance

Re-Alliance è una rete di persone che seguono modelli rigenerativi nel settori umanitario e in quello dello sviluppo. Re-Alliance si propone di rispondere alla domanda: come possiamo creare resilienza e abbondanza di risorse, anche in tempi di crisi? L’organizzazione è stata incaricata da diverse agenzie umanitarie per ospitare programmi di sviluppo di Permacultura e Rigenerazione e sessioni di apprendimento peer-to-peer. Re-Alliance lavora al fine di creare una voce collettiva,  condividendo e sviluppando conoscenze per stimolare ulteriori applicazioni pratiche. Tutte le informazioni al sito www.re-alliance.org

Ethical Consumer 

Ethical Consumer è una cooperativa inglese no profit che si occupa di ricerca e consulenza, specializzata in tematiche ambientali, animali e sociali.

www.ethicalconsumer.org

Lush 

Lush produce e commercializza cosmetici freschi e fatti a mano a base di ingredienti di prima qualità come frutta e verdure fresche, spesso biologiche o provenienti dal commercio equosolidale presente in 49 paesi. Dalla sua fondazione, nel 1995, Lush si è distinta per innovazione e etica: tutti i prodotti sono cruelty free e rigorosamente non testati su animali, realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente (spesso solidi, privi di confezione o dotati di un imballaggio riciclato e riciclabile al 100%), hanno una data di produzione e una di scadenza. Lush acquista i propri ingredienti in maniera etica attraverso un team dedicato di Ethical Buying. La convinzione che la sola sostenibilità non sia più sufficiente, porta Lush a promuovere nel 2017 la prima edizione del Lush Spring Prize, un fondo devoluto a favore di progetti di rigenerazione sociale e ambientale. L’anno successivo, a dimostrazione di questo impegno, lo SLush Fund (Sustainable Lush Fund) viene trasformato in Re:Fund – un fondo annuale di €1.5 milioni per sostenere a livello mondiale la rigenerazione nelle aree colpite da calamità e spostamenti di popolazioni, per la permacultura e l’agroecologia, e per la rinaturalizzazione a la biodiversità.

Per maggiori informazioni:

Ufficio stampa Lush Italia 

Maria Bruschi | maria.bruschi@lush.it | +39 348 6620554



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