Lush Anti-Social Media Policy

Lush Anti-Social Media Policy

Come molti teenager prima di noi, Lush ha provato a uscire dai social media in passato, ma la nostra FOMO è grande, e la nostra compulsione ad utilizzare le varie piattaforme ci ha portato a ritrovarci lì, nonostante le nostre migliori intenzioni. Quindi eccoci di nuovo qui, mentre cerchiamo di “disintossicarci”.

Dopo un primo tentativo nel 2019, questa volta, la nostra determinazione è rafforzata dalle rivelazioni condivise da coraggiosi informatori, che hanno chiaramente mostrato e denunciato i noti danni cui i giovani sono esposti a causa degli attuali algoritmi e della regolamentazione insufficiente del settore.

Bullismo, fake news, posizioni estreme, FOMO, sindrome da vibrazione fantasma, algoritmi manipolativi; un flusso che scorre senza fine, che porta a un aumento considerovole dei tassi di suicidio giovanile, depressione e ansia. 

 

Come inventore di bombe da bagno, tutti i miei sforzi sono dedicati a creare prodotti capaci di aiutare le persone a disconnettersi, rilassarsi e prendersi cura del proprio benessere. Le piattaforme social sono diventate l’antitesi di quello che vogliamo offrire, con algoritmi studiati per tenere le persone davanti allo schermo e impedirgli di disconnettersi e rilassarsi.

Jack Constantine – CDO & Product Inventor Lush

Non chiederemmo ai nostri clienti di venire a trovarci in un vicolo buio e pericoloso, mentre alcune piattaforme social stanno iniziando a diventare posti nei quali nessuno dovrebbe essere incoraggiato ad andare. Qualcosa deve cambiare. Noi speriamo che le piattaforme introducano in futuro linee guida più rigide, e speriamo che regolamentazioni internazionali si traducano presto in legge. Ma non possiamo aspettare. Ci sentiamo obbligati a prendere le nostre misure per proteggere i nostri clienti dai danni e dalle manipolazioni che possono subire mentre entrano in contatto con noi sui canali social.

Quindi Lush uscirà da Facebook, Instagram, TikTok e Snapchat fino a che queste piattaforme non potranno offrire un ambiente più sicuro per i propri utenti.

Ho trascorso tutta la vita a evitare di utilizzare ingredienti dannosi nei miei prodotti. Ci sono oggi prove schiaccianti che evidenziano quanto siamo a rischio quando utilizziamo i social media. Non ho intenzione di esporre i miei clienti a questo rischio, per cui è il momento di uscire dal giro.

Mark Constantine OBE, Co-Founder, CEO & Product Inventor

Lush promette di non diventare completamente anti-social. Faremo il possibile per trovare nuovi modi per connetterci, per costruire altrove canali di comunicazione migliori, oltre ad utilizzare i vecchi percorsi già provati e testati. Per ora possiamo connetterci con la community su Twitter e YouTube ogni giorno: qui infatti non serve cliccare Mi Piace, Iscriversi o Ricevere Notifiche. Le persone possono semplicemente fare un salto e venire a trovarci quando vogliono. 

Abbiamo sempre moltissimo da dire, ma quando saliamo su un palco vogliamo che sia sicuro. 

Lush Anti-Social Media Policy

  • Vogliamo utilizzare gli ultimi strumenti e sviluppi di comunicazione che ci permettano di interagire con i nostri clienti e con il mondo intero.
  • Vogliamo stabilire una connessione con i nostri clienti nel modo più diretto possibile – senza che questa interazione sia indebitamente controllata da terze parti.  
  • Vogliamo poterci fidare che le piattaforme esterne forniscano i loro servizi in modo chiaro e trasparente, senza nascondere le loro vere funzioni commerciali o i loro flussi di entrate. 
  • Desideriamo utilizzare solo piattaforme e servizi che fanno del loro meglio per proteggere gli utenti da molestie, danni e manipolazioni. 
  • Non vogliamo essere presenti su piattaforme che utilizzano i dati dei visitatori in maniera non nota / pubblica.  
  • Prediligiamo piattaforme che non utilizzano gli algoritmi per targettizzare gli utenti con contenuti negativi, fake news, o punti di vista estremi, per stimolare engagement, click e condivisioni. 
  • Al pari di qualunque altro passatempo, desideriamo che le piattaforme progettino il loro prodotto per ridurre al minimo il rischio di un uso eccessivo e per incoraggiare modelli di utilizzo sani.
  • La scelta delle piattaforme che utilizziamo per la nostra comunicazione cambierà nel tempo man mano che nuove piattaforme e servizi diventeranno disponibili, ma terremo sempre conto delle considerazioni e delle preoccupazioni di cui sopra quando faremo le nostre scelte.
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